Separazione: addebito al coniuge che cerca relazioni extraconiugali via internet
In tema di addebito di separazione, costituisce una violazione degli obblighi di fedeltà ex art. 143 c.c. da parte del marito, la ricerca di relazioni extraconiugali tramite internet, trattandosi di circostanza oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi e a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all’origine della separazione.
Corte di Cassazione, Sez. I, 16/04/2018, n. 9384
La fattispecie
In primo grado veniva respinta la domanda di addebito a carico di M.F., moglie di B.P., il quale, invero, veniva onerato di un contributo al di lei mantenimento di Euro 600,00 mensili.
La Corte d’Appello di Bologna confermava la prima decisione, pertanto B.P. ricorreva per Cassazione.
La Suprema Corte
La Corte di Cassazione ha confermato quanto stabilito dalla Corte d’Appello, la quale ha escluso la violazione dell’obbligo di coabitazione ravvisando una violazione degli obblighi di fedeltà ex art. 143 c.c., da parte del marito, intento alla ricerca di relazioni extraconiugali tramite internet, ritenendo ciò “circostanza oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi e a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all’origine della separazione”: su tale statuizione, non oggetto di impugnazione in quanto il ricorrente si è limitato a minimizzare la sua condotta, si è formato un giudicato interno incompatibile con la pronuncia di addebito per abbandono del tetto coniugale perché questo è stato ritenuto giustificato, dalla Corte territoriale, proprio dalla violazione degli obblighi di fedeltà, palesatasi con la scoperta di un interesse del marito alla ricerca di compagnie femminili sul Web.
Relativamente alla determinazione dell’assegno di mantenimento, gli Ermellini, in linea con la pronuncia della Corte d’Appello, hanno ribadito l’inconferenza del criterio della durata del matrimonio, in quanto proprio dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio, e hanno riscontrato lo stato di disoccupazione della stessa.
Conclusione
Pertanto, la Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile, in considerazione del fatto che, in tema di addebito di separazione, costituisce una violazione degli obblighi di fedeltà la ricerca di relazioni extraconiugali tramite internet, trattandosi di circostanza oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi e a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all’origine della separazione.